Carino Gambacorta. Proveniente da una famiglia di agricoltori si laureò in Lettere nel 1939. Partecipò al conflitto mondiale come ufficiale di complemento con il grado di sottotenente e dopo l'armistizio venne deportato in Polonia e Germania, dove rimase per quasi due anni. La dura prigionia lo provò duramente nel fisico e per questo gli venne assegnata la Croce al Merito per l'internamento. Con il ritorno alla vita civile iniziò la sua carriera nel mondo della scuola: direttore didattico a Campli e Teramo (1950-1962), quindi Ispettore Scolastico (1962-1976). Nel contempo si impegnò anche nella vita politica, e fu dapprima assessore alla pubblica istruzione (1969), quindi sindaco per tre legislature (dal 1956 al 1969). Numerosi furono gli incarichi da lui ricoperti in enti cittadini pubblici e culturali: in particolare fu presidente della locale Cassa di Risparmio (dal 1969 al 1981). Nel campo culturale si distinse per la fondazione della rivista "La Voce Pretuziana" e per i suoi studi di storia locale: dal 1960 fu deputato nella Storia Patria nella Deputazione degli Abruzzi, e promosse la pubblicazione e la ristampa delle più importanti opere locali di valore storico, letterario e scientifico. Nel 1980 fondò a Teramo il Mediocredito Regionale Abruzzese, di cui fu presidente fino al 1990. A lui sono stati intitolati i giardini teramani di viale Mazzini e la sala espositiva della Banca di Teramo. |