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Il Comune teramano nella sua vita intima e pubblica dai più antichi tempi ai moderni. Racconto e studii seguiti da documenti e da tavole per Francesco Savini - Roma Forzani e C. Tipografi del Senato 1895 pagine 612

Parte Prima

Parte Seconda

PARTE TERZA

Parte Quarta

Documenti



PARTE TERZA
Il comune teramano nell' èvo medio - [capitoli: VI-XX; pp. 57-330]




C) PERIODO BARBARICO (SECOLI V-VIII)
CAPITOLO VI. - Variazioni onomastiche della città da Interamnia ad Aprutium e quindi a Teramo

1. Si dimostra che il Castrum Aprutiense delle lettere di san Gregorio Magno fu in Aprutitnn ossia Teramo ... pag. 57
2. Che Aprutium fu nel primitivo medio èvo il nome della città e non solo della regione ... pag. 59
3. E che nel secolo XII seguì l'attuale denominazione di Teramo. ... pag. 61


CAPITOLO VII. - Condizione municipale di Teramo nel periodo barbarico (secoli V-VIII).

1. Sotto i Goti rimane intatto il comune romano in Italia. ... pag. 63
2. Durante il dominio greco decade il municipio e vi prevale il vescovo ... pag. 64
3. Difetto di notizie patrie in questi due periodi ... pag. 65
4. Si dimostra che durante quasi tutto il periodo barbarico la contea aprutina restò aggregata all' esarcato greco di Ravenna. ... pag. 65
5. Reggimento provinciale e comunale in questa parte d'Italia. ... pag. 69
6. Nostra condizione amministrativa e municipale in questi tempi chiarita dalle lettere di san Gregorio Magno ... pag. 70
7. Tracce di magistrature municipali nell' ultima epoca longobarda (secolo VIII) ... pag. 71
8. Difetto assoluto di queste nella nostra regione ... pag. 72


D) PERIODO COMITALE (SECOLI IX-XI)
CAPITOLO VIII. - Condizione municipale di Teramo nel periodo comitale (secoli IX-XI)

1. Ragioni per dire comitale questo periodo ... pag. 73
2. Magistrati municipali in Italia sotto il dominio franco ... pag. 73
3. Scabini e loro uffici: fino al secolo XI quando si mutano in giudici ... pag. 74
4. Buoni uomini e loro incembenze: loro compito giudiziario nel regno nei secoli XII e XIII ... pag. 75
5. Scabini tra noi fino al secolo XI ... pag. 76
6. Buoni uomini presso di noi insino al secolo XIII ... pag. 77
7. Il conte e i magistrati aprutini ne' giudizii e classi sociali che in questi appaiono durante il periodo comitale ... pag. 78


E) PERIODO VESCOVILE (SECOLI XII E XIII)
CAPITOLO IX. - Condizione municipale di Teramo nel periodo vescovile (Secoli XII e XIII)

1. Origine e svolgimento della potenza dei vescovi in Italia. ... pag. 83
2. Ufficiali vescovili e loro incombenze ... pag. 86
3. Relazioni tra i vescovi ed i comuni e passaggio della pubblica autorità dai primi ai secondi ... pag. 86
4. Immunità vescovili e feudi della chiesa aprutina ... pag. 88
5. Ufficiali di questa: avvocato vicedomino messo buoni uomini vescovili ... pag. 90
6. Relazioni dei vescovi coi conti aprutini e protezione di questi verso i primi fino all'invasione normanna nel 1140 ... pag. 92
7. Indizii antichissimi del dominio vescovile su di Teramo e certezza del medesimo alla metà del secolo XII non derivato da concessione normanna; e moltiplicità dei poteri in Teramo al cadere di quel secolo ... pag. 96
8. Relazioni dei vescovi coi Teramani nello stato di vassalli. ... pag. 99
9. E nella condizione di liberi di persona fatti tali dagli editti vescovili del 1165 e 1173 ... pag. 100
10. Stato comunale della città e magistrati di essa durante il periodo vescovile ... pag. 101


F) PERIODO DI LIBERTÀ (1207-1292)
CAPITOLO X. - Suo svolgimento e suoi atti nel periodo di libertà (secoli XII e XIII)
1. Passaggio della podestà pubblica dalle mani del vescovo a quelle del popolo nelle città italiane ... pag. 104
2. Come ciò seguisse in Teramo nel 1207 ... pag. 106
3. Origine e potenza dei consoli ne' comuni italiani ... pag. 107
4. Parallelo fra l'ufficio de' giudici e de' buoni uomini e quello de' consoli ... pag. 110
5. I nostri Iudices civitatis e le loro incombenze. ... pag. 113
6. Mancanza de' consoli in Teramo e ragioni di ciò e del passaggio immediato dal potere del vescovo a quello del podestà. ... pag. 115
7. Il podestà e la costituzione municipale in Italia nei secoli XII e XIII ... pag. 116
8. Abolizione del podestà e delle libere magistrature cittadine nel regno di Napoli e stato delle città di esso in quest' epoca. ... pag. 118
9. Separazione delle sorti nostre da quelle dell'alta e media Italia. ... pag. 119
10. Libera costituzione municipale accordata ai Teramani dal vescovo Sassone nel 1207 forma della medesima; podestà e magistrati ivi concessi ... pag. 120
11. Editto del vescovo Pietro IV nel 1229 a favore de' nuovi possessori ed abitanti in Teramo ... pag. 125
12. Ragioni storiche di siffatte concessioni dei vescovi in Italia tratte dalla debolezza di questi e dalla potenza del popolo. ... pag. 127
13. Autorità vescovile e governo municipale in Teramo durante il breve periodo della sua soggezione al Papa nel secolo xiii tratti da una bolla del 1251 ... pag. 128
14. Fatti nostri comunali nei trambusti del regno per le fazioni angioina e sveva; podestà e statuti teramani nel 1286 ... pag. 132
15. Sforzi dei nostri per ripopolare la città e patti di cittadinanza co' vicini paesi ... pag. 136
16. Patti di unioni con quelli più grandi ... pag. 142
17. Sguardo comparativo su di essi patti considerati nel loro vario aspetto politico feudale giuridico organico amministrativo ed economico ... pag. 147
18. Parallelo dei medesimi con simili di altre città italiane . . 152
19. Danni seguiti dal soverchio zelo de' Teramani per tali patti e transazioni co' nobili vicini ... pag. 156
20. Regii ostacoli a tali patti superati ... pag. 159
21. Relazioni di guerra e di pace co' vicini comuni siccome Ascoli e Campli ... pag. 162
22. Relazioni e lotte coi feudatarii forestieri. ... pag. 163


CAPITOLO XI. - Sue condizioni nel periodo di libertà (1207-1292)

1. Condizioni economiche: tasse fiere e mercato industrie monete e misure ... pag. 165
2. Condizioni demografiche: popolazione del comune nel 1276. ... pag. 166 ;.
3. Condizioni edilizie: prospere erezione de' templi di S. Francesco e di S. Domenico ... pag. 167


CAPITOLO XII. - Suo organismo nel periodo di libertà (1207-1292)

1. Il vescovo ... pag. 168
2. Suoi ufficiali: buoni uomini scudiere notaio ... pag. 169
3. I buoni uomini cittadini ... pag. 170
4. I giudici giuridici e municipali ... pag. 171
5. Il podestà: sua istituzione suo ufficio sua elezione fuori del regno; da un atto pontificio sul podestà di Atri se ne argomenta un altro analogo per quello di Teramo ... pag.. ... pag. 172
6. Il presunto capitano del popolo ... pag. 175
7. Il mediano ... pag. 175
8. Il parlamento generale ... pag. 175
9. Il consiglio ... pag. 176
10. II magistrato ... pag. 176
11. Diritti comunali di fare statuti leghe guerre e paci d'imporre tasse e di conferire la cittadinanza ... pag. 176
12. Foro regio ... pag. 177
13. Foro vescovile ... pag. 177
14. Foro cittadino ... pag. 177
15. Foro feudale ... pag. 178
16. Organismo generale e singolare stato politico-amministrativo di Teramo in questo periodo di libertà ... pag. 178


G) PERIODO SEMI-LIBERO (1292-1388)
CAPITOLO XIII. - Suoi atti nel periodo semi-libero (1292-1388)

1. Passaggio dallo stato di libertà a quello di semi-libertà ... pag. 180
2. Abolizione della scelta comunale del governatore e instituzione del regio capitano ... pag. 181
3. Riduziore della piena facoltà giuridica del comune alla sola civile ... pag. 183
4. Ostacoli regii all'elezione del giudice cittadino fuori regno e sforzi de' Teramani per mantenerla e reggersi a libero comune ... pag. 184
5. Acquisti di nuovi paesi ... pag. 188
6. Relazioni di diritto e di fatto del comune col regio capitano. ... pag. 191
7. Relazioni col governo centrale in t~mpi di guerra e di fazioni regie ... pag. 194
8. Parte guelfa seguita dal comune e conseguenti lotte coi prossimi baroni ghibellini ... pag. 196
9. Relazioni di pace e di guerra coi vicini comuni ... pag. 199
10. Relazioni straordinarie coi paesi soggetti ... pag. 200
11. Relazioni commerciali con le città regnicole ed astere ... pag. 200


CAPITOLO XIV. - Sue condizioni nel periodo semi-libero (1292-1388)

1. Condizioni finanziarie in generale: monete e loro valore: lira danaro fiorino o ducato d' oro; misure: staio staiuolo tomolo mezzo; catasto: instituito nel 1381 ; tributi: colletta governativa sui fuochi gabelle comunali quartuccio sui forestieri; riduzione delle collette; salarii: del giudice cittadino. ... pag. 204
2. Condizioni economiche: commercio ed industria della lana; fiere: di Pentecoste instituita nel 1343 di S. Domenico nel 1362; antico mercato del sabato; negozianti: umbri e toscani . . ... pag. 210
3. Condizioni demografiche: numerazione dei faochi falsi computi del Muzii calcolo più probabile ... pag. 211
4. Condizioni edilizie: terra vecchia e terra nuova sestieri: stabiliti nel 1375; mura: secondo giro eretto nel 1352; porte: porta interna di S. Francesco e nella piazza grande; cittadella ponti piazze: del mercato di S. Croce (ora del Carmine) grande; strade: trivio; fonti: baiana adolia; chiese: duomo S. Francesco S. Domenico; palazzi: nuovo comunale; case private: Di Valle Di Melatino ed altre. . . ... pag. 213


CAPITOLO XV. - Suo organismo nel periodo semi-libero (1292-1388)

1. Il regio potere ed il giustiziere della provincia in Teramo. ... pag. 220
2. Il regio capitano di Teramo spesso proposto al re dal comune; suo ufficio ... pag. 221
3. Ufficiali del capitano: giudice assessore notaio degli atti cassiere famiglia . ... pag. 222
4. Il vescovo: sua supremazia civile sempre digradante . . ... pag. 222
5. Suoi ufficiali temporali: giudice a contratti . . . ... pag. 223
6. Il parlamento generale del comune; chi lo convocasse e dove; divieto pontificio si adunasse nelle chiese non osservato . ... pag. 224
7. II consiglio: suo ufficio; convocavasi dal capitano e dal giudice cittadino ... pag. 225
8. Il magistrato o reggimento non mentovato in questo periodo. ... pag. 225
9. Magistrati straordinarii: sindaci ossieno rappresentanti del comune ... pag. 225
10. II giudice cittadino delle cause civili : sua elezione pel popolo confermata dal vescovo e fatta spesso fuori del regno sua com petenza civile e comunale suo ufficio straordinario di arbitro privato ... pag. 225
11. Il baiulus della chiesa aprutina de' regii diplomi è il giudice suddetto ... pag. 228
12. Ufficiali minori del comune: notaio degli atti camarlingo depositario tesoriere ... pag. 229
13. Se il mastro giurato in quest'epoca eletto dalle università esistette in Teramo ... pag. 229
14. Servi del comune: baiuli o uscieri trombette tamburieri sonatori di cornamusa ... pag. 230
15. Diritti comunali: di assoldar milizie di riscuotere i pesi fiscali d'imporre le gabelle di fare il catasto ... pag. 231
16. Diritti de' baroni: di esigere i servigi dai loro vassalli cittadini. ... pag. 231


H) PERIODO DELLE FAZIONI E DELLE SIGNORIE (1388-1507)
CAPITOLO XVI. - Suoi atti nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Sospensione della podestà comunale sotto la signoria di Antonello di Valle nel biennio 1388-90 ... pag. 232
2. Quadro storico delle fazioni e delle signorie fino al 1484 ... pag. 234
3. Giosìa di Acquaviva divenuto signore di Teramo compone di suoi fidi il magistrato comunale nel 1424 . . . ... pag. 235
4. Capitoli a vantaggio della città ottenuti dall'Acquaviva e natura del costui governo in Teramo ... pag. 237
5. Cessato il dominio acquaviviano nel 1438 e successogli quello di Francesco Sforza il comune riacquista i suoi diritti e rifà nel 1440 i suoi statuti ... pag. 240
6. Finita nel 1443 la signoria sforzesca il comune riavuta la libertà tratta di lega politica con Atri e Campli contro le private dominazioni ... pag. 242
7. Rafferma nel 1448 la libertà con regii diplomi . ... pag. 243
8. Nel 1458 scongiurato il pericolo di ricadere sotto gli Acquaviva e visto ucciso da questi un suo messo ottiene da re Ferdinando I un altro ampio privilegio di libertà . . ... pag. 245
9. Ma nel 1459 malgrado questo e ogni suo sforzo ricade sotto l'assoluto dominio di Giosia ... pag. 248
10. Teramo liberatasene nel 1461 chiude per sempre il periodo delle signorie . ... pag. 251
11. Ed impetra nel 1465 dallo stesso Ferdinando I un nuovo amplissimo diploma . ... pag. 253
12. Nel 1459 essa prende le armi e combatte i ladroni vicini ... pag. 256
13. Esercita nel 1449 diritti privati di permute e di compre ... pag. 257
14. Accresce nel 1470 il suo territorio con possedimenti feudali ... pag. 257
15. Nel 1481 interviene paciere fra i comuni vicini ed esteri ... pag. 259
16. Conchiude trattati commerciali siccome con Atri nel 1485 . ... pag. 260
17. Manda nel 1449 e nel 1499 suoi rappresentanti ai parlamenti generali del regno ... pag. 261
18. Tempera nelle repressioni dei partiti i rigori dei governatori regii ... pag. 261
19. Scampa nel 1484 agli artigli degli Acquaviva 262
20. Partecipa nello. scorcio del secolo XV agli eventi interni ed esterni del regno ... pag. 263
21. Ottiene dalla morente monarchia napoletana nel 1499 gli ultimi larghi privilegii . ... pag. 266
22. Sostiene il suo magistrato nel 1501 arditamente i diritti cittadini innanzi gli invasori francesi contro le pretensioni degli Acquaviva ... pag. 267
23. Nel 1507 ottiene dal vincitore Ferdinando il Cattolico e dalla sua nuova signora Giovanna regina sicurezza di libertà. ... pag. 270
24. Cessa allora ogni nome di parte . ... pag. 272


CAPITOLO XVII. - Sue vicende finanziarie nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Vicende finanziarie sotto la tirannide di Antonello di Valle nel biennio 1388-1390 ... pag. 273
2. Diminuzione de' tributi fiscali nel 1400. ... pag. 273
3. Catasto comunale de' beni dei cittadini nel 1408 ... pag. 274
4. Contribuzione della città alla costruzione de' regii edifizii; nuova cittadella del 1410 ... pag. 274
5. Riduzione di tasse fiscali nel 1417 e condizione finanziaria della medesima sotto il dominio di Braccio da Montone dal 1420 al 1423 ... pag. 275
6. Diritti e concessioni di balzelli comunali sotto quello di Giosia di Acquaviva dal 1424 al 1438 ... pag. 276
7. Molestie fiscali de' regii rappresentanti represse dai sovrani aragonesi di Napoli e molteplici esenzioni concesse da questi fino alla caduta della loro monarchia; tasse feudali pagate dal comune ... pag. 276
8. Violazione dell'immunità ecclesiastica mercé le imposizioni municipali condannata da papa Nicolò V nel 1452 . ... pag. 277
9. Taglia di diecimila ducati imposta nel rsot dagl' invasori francesi ma non mai pagata ... pag. 278
10. Remissione di tasse nel 1507 per Ferdinando il Cattolico. ... pag. 279
11. Prospero stato fiscale durante la signoria della vedova regina Giovanna dal 1507 al 1518 . ... pag. 279


CAPITOLO XVIII - Sue condizioni nel periodo della fazioni e delle signorie (1388-I507)

1. Condizioni morali tra le fazioni e sotto le signorie vicenda di avvilimenti e di audacie e loro cause storiche; costanza però nella fedeltà a casa d'Aragona ... pag. 280
2. Condizioni finanziarie:
       a) monete d'oro: fiorino o ducato monete d'argento: augustale lira carlino; monete di bronzo soldo danaro: di un danaro coniato in Teramo ... pag. 282
       b) pesi: marco lucchese rotolo libbra oncia ... pag. 284
       c) misure: canna passo tomolata caldaiuola petito ... pag. 284
       d) tributi: collette gabelle pedaggi ... pag. 285
3. Condizioni economiche:
       a) loro miseria per le fazioni e le si -norie ... pag. 286
       b) valore dei generi ... pag. 286
       c) arti e industrie ... pag. 287
       d) fiere e mercati ... pag. 287
       e) convenzioni commerciali coi comuni vicini . . . 288
4. Usi e costumi:
       a) usi nuziali ... pag. 289
       b) usi funebri ... pag. 289
       c) feste sacre ... pag. 289
       d) feste profane ... pag. 290
       e) giuochi e loro leggi ... pag. 290
       f) vesti femminili e maschili ... pag. 291
       g) leggi suntuarie ... pag. 291
       h) masserizie ed armi ... pag. 291
       i) percosse vietate e percosse permesse ... pag. 291
       j) segni faziosi proibiti ... pag. 292
       k) suono delle trombe e delle campane regolato ... pag. 292
       l) illuminazione per le vie ... pag. 292
5. Condizioni igieniche: prescrizioni statutarie sulla polizia delle strade piazze e gore . ... pag. 293
6. Condizioni demografiche:
       a) numero della popolazione ... pag. 293
       b) fumante o registro dei fuochi ... pag. 294
       c) registro de' nuovi cittadini ... pag. 294
       d) difetto di notizie catastali ... pag. 294
7. Condizioni edilizie:
       a) grande divisione della città in terra vecchia terra nuova e terra di fuori ... pag. 295
       b) divisione ufficiale in sestieri ... pag. 295
       c) mura ... pag. 295
       d) porte ... pag. 295
       e) cittadelle vecchia e nuova ... pag. 296
       f) ponti ... pag. 296
       g) piazze ... pag. 296
       h) strade ... pag. 297
       i) fontane ... pag. 297
       j) chiese ... pag. 298
       k) palazzi pubblici: del comune del capitano ... pag. 298
       1) case private e provvisioni statutarie su di esse. ... pag. 300
       m) accessorii delle case: torri colombaie banchi trasanne gaffii ... pag. 301
       n) materiali da costruzione: pietre tegele mattoni; rigorosi provvedimenti sui medesimi ... pag. 301


CAPITOLO XIX. - Suo organismo nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Classi o arti elementi primi dell' organismo municipale di Teramo in questo periodo ... pag. 302.
2. Il parlamento : composizione ed adunanze ... pag. 304
3. Il consiglio: servile sotto le signorie; elezione ed ufficio ne' tempi ordinarii ... pag. 305
4. Il regio potere rappresentato dal giustiziere della provincia e dal capitano della città: il secondo ne' tempi ordinarii scelto dal comune e confermato dal re; sue incombenze; nell' epoca feudale eletto dal barone ... pag. 305
5. Ufficiali del capitano: giudice mastrodatti cavaliere ... pag. 308
6. Castellano regio castellano baronale ... pag. 308
7. Il vescovo signore legale della città; suoi diritti di supremazia. ... pag. 308
8. Ufficiali vescovili: giudice di appello giudice a contratti ... pag. 309
9. Magistrato de' sei signori: ne' tempi feudali; in quelli faziosi; negli ordinarii ... pag. 310
10. Il giudice delle cause civili: suo giuramento nelle mani del vescovo ; sua elezione cittadina in ogni tempo; forma delle sue sentenze; suoi obblighi; sua competenza giuridica municipale. ... pag. 312
11. Notaio de' capitoli : giuramento ed ufficio suo ... pag. 314
12. Capitano feudale del comune nelle terre di San Giovanni a Scorzone ... pag. 315
13. Ufficiali minori del comune e loi-o incombenze: camarlingo; depositario; tesoriere; esattori; ragionieri; contestabili; giurati; correttori dei fuochi; massaio; sindaci; capisestieri; viali; pontonai ; pacieri ; economi delle chiese ; procuratori delle feste sacre ... pag. 315
14. Servi del comune: balivi; trombette; portinai ... pag. 318


CAPITOLO XX. - Giurisdizioni varie nel comune teramano durante il periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Giurisdizione regia esercitata dal giustiziere della provincia e dal capitano della città ... pag. 319
2. Giurisdizione dei dominatori di Teramo nella forma cittadina italiana e in quella feudale del regno ... pag. 320
3. Giurisdizione dei nobili cittadini sui proprii vassalli in Teramo. ... pag. 321
4. Giurisdizione temporale del vescovo aprutino ... pag. 322
5. Varii e vasti diritti del comune teramano non considerati negli statuti del 1440 ... pag. 323
6. Disposizioni generali di questi sull' esercizio della giurisdizione municipale ... pag. 324
7. Competenza civile e procedura del giudice cittadino ... pag. 325
8. Competenza e procedura criminale dello stesso esercitata solo con le pene pecuniarie ... pag. 325
9. Competenza e procedura del medesimo sui delitti campestri o danni dati ... pag. 326
10. Giurisdizione amministrativa del comune ... pag. 327
11. Conclusione della narrazione del periodo delle fazioni e delle signorie e di quella di tutto il medio èvo: decadenza dello spirito di libertà municipale generale in Italia al chiudersi di quest'èvo e parallelo tra il comune nostro e quelli degli Abruzzi e delle Marche in queste condizioni; cagioni probabili particolari e generali di siffatto decadimento ... pag. 327