ANTONELLA CINELLI
Nata a Teramo nel 1973
lavora e vive a Bologna.
Con i corpi e le storie delle sue amiche più care
si immerge nella loro quotidianità
le fotografa e poi
sulla tela
prova a congelare in un'immagine il fluire caotico di una vita. ... Un forte desiderio di visione impagina la scena pittorica
seguendo i più segreti istinti
le sue nascoste curiosità
ma vibra anche di intensa e misteriosa poesia
così come di intima dolcezza suadente. Chiara Argenteri
Le cinque opere di Antonella Cinelli si leggono come un viaggio di riflessione
una sorte di narrazione
come un reportage sulle tracce di un itinerario dell'emozione
ricordo di un'espressione del vissuto e momento del vivere il presente. Nella serie delle prime tre tele
la specularità dell'abito nero è riflessa in una limpida espressione figurativa
esaltata dalla ricerca anatomica. Il non finito della terza tela
dove non compare l'abito
è propedeutico alle due altre tele. Nelle due ultime tele
come negli intenti della Pop Art
l'autrice usa l'oggetto di consumo (l'abito) come espressione figurativa diretta ed esaltata. L'abito nero
come un bassorilievo sagomato nella forma da "indossato" delle parti del corpo più femminili
va oltre la tela bianca usata come un block notes dove incidere appunti di vissuto. Nicolino Farina
* * * Le sue opere in questa mostra * * *
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