TERESA PILOTTI
Nata a Torino di Sangro nel 1925. La carriera d'insegnante elementare
svolta dal 1944
stimola lo spirito artistico che prende corpo nel 1983 con la prima "personale"
... Tante e tali sono le modificazioni strutturali del reale sotto la forte spinta di emozione interiori che portano la mano dell'artista a scantonare via via dalla natura per lasciarsi assorbire dalle risonanze psicologiche che la mimesi del vero provoca nell'atto della sua contemplazione
da ritenere superato il pericolo del verismo. Leo Strozzieri
La donna di Teresa Pilotti è simboleggiata attraverso la fecondità della natura. La femminilità è concepita in funzione della famiglia
simbolo dell'umanità
che
inserita al centro dell'albero
è intesa come nucleo naturale e vitale per la crescita dell'uomo. L'albero stesso è parte di un ordine divino
simbolo stesso della vita nella concezione biblica
dove la rigogliosa vegetazione
piena di coloriture e rallegrata di gioia vitale (gli uccelli)
è il luogo predisposto per l'umanità. La purezza è l'opposizione della contaminazione. Le due tele dell'autrice aspirano alla purezza e all'equilibrio della vita
concetti esaltati figurativamente da una tecnica personalissima. Nicolino Farina
* * * Le sue opere in questa mostra * * *
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