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la musa-vagante di città in città, gli lascia questi versi spirati dalla gratitudine alla vista della sua immagine:
GENNARINO DELLA MONICA
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VERSI
O fanciul, cui ride il genio Di Tiziano e Raffaello, E che accogli già nell'anima La verace idea del bello: Guida i tratti rapidissittii Di tua facile matita L'Arigiol santo a cui tua vita '.- , In -custodia die il Signor.
Deh ! prosegui, e al don mirabile Di natura aggiungi ognora ; Di severi eletti studii L'intelletto ti avvalora ; E tra quei cui plaude Italia Per pennello illustre e franco Dì verrà che avrai pur ancq, O fanciul, e seggio e allor.
Ma Giannina Milli era nata poetessa e faclva versi' poco oltre il primo lustro. Il fiore spontaneo di poesia non è estraneo e nuòvo a queste regioni abruzzesi se bene sia : ,
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