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Ma l'estro della poesia, che .tormentosamente l'agitava, la toglieva ai soliti trastulli dell'jetà sua
,e le faceva trarre mesti i giorni della fanciullezza; e allora solo ella era, contenta quando poteva leg-
, gere e meditare le_ auguste bellezze dei versi e farne degli improvvisi. Di i"ado li affidava alla carta, mai 'lali'occhio curioso" dei suoi, come vergognasse .della sacra fiamma. Ciò ch'ella veniva scrivendo, o brur .Sciava, o nascondeva in sito riposto della casa. Si rattristava della sua" fatica che le sembrava vana, tanto che spesso dava in dirotto .pianto.
Fosca nube alcun tempo mi ascose Del mio genio la stella romita; E fu grama angosciata la vita Per me rosa da ansio desir.
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Ma doveva uscire da "tale stato angoscioso, ,ed
avvenne in tal modo. La sorella Adelaide disse al