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role ardenti ed improvvise del genio. Dall' isola, da Arcireale a pie dell'Etna, fa ascoltare all'Italia ottave, che fanno fremere dal sepolcro le ossa dell' Astigiano e del Recanatese, indirette loro con la nerezza d'animo di chi li comprende. Dalle terzine per l'egregio Maestro alle ottave dell'Alfieri e del Leopardi si esplica tutto l'estro dell'improvvisatrice e col magistero dell'arte sale ad uii segno che pei più è follìa sperare di toccare. Accontentiamoci delle ottave al-l'Alfieri :
Alfieri e il suo Teatro Tragico.'
Bello, sublime, d'immortai memoria • Porgeste ai pronti versi miei subbietto, Di poema dignissimo e di storia Non di fugace povero concetto; Pur così forte ogni italiana gloria Mi agita e scuote ad alti sensi il petto, Che far mi sento a me stessa maggiore, E sciolgo il carme come detta il core.
Tra il delirar della trascorsa etade Giacca l'Italia de' suoi servi serva; -Tra il cozzo alterno di. straniere spade, Altra peste il destiti crudo le serva. I regni del pensier libero invade Tosco che di ogni suo vigor lo snerva; Straniere usanze, e modi, e vesti, e detti, Gì' itali cuori ebber stranieri affetti.
Sulle dipinte scene favolose
Molli accenti sciogliean molli'cantori; •E degli antichi eroi l'alme famose Si pingevan delire in folli amori.
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