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Giannina Milli
nella vita e nelle opere
Giacinto Pannella
Cooperativa Tipografica Teramana, 1925, pagine 168

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   V.
   E per comprendere appieno i sensi mesti della Milli bisogna riandare i primi anni del vivere suo, e rimontare alla sorgente del suo lamentare accostandoci alla scuola, dalla quale ella uscì forte e vi apprese ad essere sempre eguale a sé stessa, sia nei giorni lieti, sia in quelli mesti *).
   E qui con piacere aggiungiamo una pagina alla vita della Milli, consacrandola a sua madre, come T'abbiamo raccolta dalla bocca dei nostri cittadini che coetanei delle due donne n-e serbano viva ricordanza. Così, togliendo dall'oblio'chi è merite-
   l)' Ma questi furono i più giorni della sua vita e in quanti versi lo ripete: . . ..-.."'.
   Dalla, cetra mia fide compagna ^ ' : . ' Rado to traggo gioconda armonia; .
   Mesta è sempre quest'anima mia,.- -, . • Còme il Carme che parte da me.

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