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véle di prendere il suo posto tra le donne egregie •degli Abruzzi, veniamo a colmare un vuoto e a riparare un'ingiustizia.
La prima scuola alla Giannina la diede Ja ma-dre,la quale la crebbe, anche in mezzo d'acerbe dj-strette, a grandi speranze, ad ideali che alla comune •dei suoi cittadini sembravano follia. -
Regina sentiva per sé e pei numerosi figli bisogno del pane, e pure ella, come sospinta da forza arcana inanimiva la figliuola ai versi, e non all'ago né alla spola. Spesso, col salire e lo scendere le scale altrui per insegnare a bimbe l'abbici 'e la calza, insieme al pane portava con gioia alla figliuola un •nuovo libro; ed ella contenta del suo mandato calpestava i dileggiamenti e i motteggi dei parenti e degli amici, se riusciva a nascondere alla figliuola le umiliazioni patite fra l'incalzare dei bisogni. Questa madre fu la vera immagine della costanza; se fuv-vi mai persona che durando la vinse, fu dessa : ;fin da quando mise alla luce la sua Fidalma, (secondo nome della Giannina e per la mamma foriero
isp^np.