ed amore della Giannina che a lei cantò sacrando i Ì primiero ' . - - \ '
Gamie innocente che sul labbro pio Sospinse allora un tenero pensiero. .
Nello stesso anno la Regina riapre il cuore al lutto pel figlioletto Luigi ; e poi innanzi nella via del pianto fino'a perdere nel 1855 entro otto giorni due figli Enrico ed Adelaide *).. e nell'anno appresso un altro ancora, Guglielmo. Dei dodici figli, a sei chiuse gli occhi, mentre doveva lottare ancora tutti i giorni a cacciare dalla casa lo spettro della miseria.
E pure ella, maraviglia di donna forte, tetragona ai colpi di ventura non declina dal suo ideale e sempre affissa alla sua stella, alla Giannina, presaga di- giorni men tristi si ricompone nella sua speranza. Come spesso in umili tuguri albergano eccelse virtù !
A tanta madre si deve se la musa spontanea della figliuola non inciampò fra i triboli della vita,
*> i) Per essi la Giannina senti ' —
Di acerbo duolo guerra trenienda ; ' e dice loro ricordando anche la Luigia :
Qr voi,.che a un tempo a me ritolse, e unio — A quella casa, che ancor piango e invoco,
L'eterno Amor che acqueta ogni disio; Voi, novi angeli miei, dal ciel vegliate, . Perché in me non si estingue il sacro foco Che contende all'oblio l'alme bennate.
Come son lieti i versi per le tre rose, così son tristi questi pei suoi tre angeli cari! È sempre i] cuore che favella in lei e lo fa sentire agli altri ricolmo d'affetto. Benedetto cuore !