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Anniversario di- G. Milli a Teramo.
Questa relazione ne mandai al Bollettino della Storia Patria in Aquila. Noto nell' interesse della cronaca cittadina che le due iscrizioni furono dettate dall'on. Set-timio Costantini.
È già un anno che la fervida improvvisatrice, la gentile poetessa abruzzese, è morta a Firehze ; e Teramo, la sua terra natale, ieri (8 ottobre) ne celebrava degnamente P anniversario. Sembrava dal moto insolito che la città si preparasse a ricevere la poetessa, reduce, come altra volta, dal suo giro trionfale per tutta l'Italia : ma la mestizia dei volti ne disingannava ben presto e la triste realtà del giorno ne richiamava al duolo. Soltanto il suo spirito aleggiava tra le mura cittadine, e tanto moto e tanto accorrere era solo effetto di amica ricordanza e di sentita riconoscenza per onorare con altra prova d'affetto il genio scomparso, che di rado si rivela potente in figura di donna, un dì incanto degli animi che l'ascoltarono rapiti dall'armonia dei carrai.
Nella Chiesa di S. Antonio il Senatore Irelli, più che vecchio amico, padre e fratello della grande cittadina, disse fra singhiozzi e lagrime poche e meste paro • le, come glielo permisero la piena dell'affetto e la cadente età.
Una lapide venne apposta alla casa, ove nacque la Milli in piazza Cavour. Il prosindaco cav. Cerulli lesse un affettuoso discorso ; e ricordò, tra la commozione degli astanti, l'amore della Milli per le lettere, la famiglia e la patria. Alle parole dell' oratore « si squarci la tela e risplenda di vivida luce il nome della Milli » la tela cadde e si lesse l'epigrafe :
.In questa casa — II XXIV maggio MDCCCXXV' — Nacque — Giannina Milli — // Comune pose — Questa memoria 1889. .