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Giannina Milli
nella vita e nelle opere
Giacinto Pannella
Cooperativa Tipografica Teramana, 1925, pagine 168

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Seguì il Presidente della Società Operaia, l'Avv. -Bin-di, a. commemorare la Milli, come colei, che sortì i natali dal ceto operaio : da quel ceto, ove nei nostri Abruzzi furono sempre vivi il genio ed il sentimento dell'arte.
   Nell'Istituto femminile, Giannina Milli, l'on. Comm. Costantini commemorò la concittadina con una splendida ed eloquente orazioni, eletta di pensiero e di forma. Sorse, dopo del Costantini, a dire l'on. Franceschini venuto dalla sua Umbria a rendere tributo d'onore e d'affetto a colei che per tanti anni aveva ammirata. Infine, commossa leggeva parole di ringraziamento la nipote della Giannina: la nipote che raccolse gli ultimi respiri della grande dònna che onorò la patria e l'arte italiana.
   Questi onori debitamente resi alla Milli ricorda la" lapida apposta al sommo della gradinata dell' Istituto:
   In questo istituto — // giorno otto ottobre 1889 — La città nativa — Celebrò l'epicedio — Di Giannina Milli — O Giopanette — Che qui da ogni parte accorrete — Offrite fiori e pensieri — Al genio tutelare del loco.

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