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Giannina Milli
nella vita e nelle opere
Giacinto Pannella
Cooperativa Tipografica Teramana, 1925, pagine 168

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — io8 —
   (F)
   II secondo anniversario di'G. Milli l'otto ottobre def J890.
   Per tal giorno fummo fortunati di pubblicare nella Rivista cittadina di Scienze e Lettere due sonetti inediti che qui facciamo seguire con le parole premessevi.
   La Rivista, che ha inaugurato con ottave della Milli la serie delle sue pubblicazioni, ne commemora il secondo anniversario con due fiori di poesie. Il primo è della gentildonna veneziana, Luigia Codemo, poetessa e figlia di'poetessa, il secondo della stessa MilK messo fuori per l'amica Codemo sul finire della sua poetica peregrinazione.
   -In tal modo la Rivista rende il suo tributo alla poetessa Teramana e risponde al suo dovere di far vivere, quant'è da lei, la memoria dei cittadini più degni.
   L'autografo -del sonetto finora inedito della Milli è posseduto dalla Codemo e quello della Codemo egualmente inedito è conservajo dall' ammiratore delle due poetesse.
   IL RITRATTO DI GIANNINA"«MILLI
   Nero occhietto di fiamma e tal sorriso Infra perla e coral soave molto; Se di musa un l'accende estro improvviso Par che si levi al ciel chi le da ascolto.
   Lieto augellin per l'aere appena sciolto, Esul che piange dal suo ben diviso, Ritmo di guerra al genio italo tolto, madre che canta al bimbo, in. grembo assise
   Tal è la voce di costèi, che i gesti Vivi accompagna, come il cor la scote, Ne' carmi alati, a virtù sola desti.

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