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Descrizione delle Medaglie.
La Mitli ricordò la terra che le aveva dati i natali donandole le medaglie coniate dalle città italiane a segno imperituro di affetto e di riconoscenza ali'improvvisatrice.
Il Cornm. Costantini fu deputato dal Consiglio Comunale di Teramo ad andare a Firenze dai fratelli della poetessa depositar! delle medaglie a ricevere il memore dono. Egli al 19 luglio del 1889 le consegnò entro astucci al Municipio- che le conserva gelosamente in un medagliere. L'atto di consegna è firmato a Firenze dai fratelli Antonio e Federico Milli.
Sono 26 medaglie, delle quali 13 furono coniate per la improvvisatrice, e" 12 si riferiscono agli avvenimenti' principali della patria.
Delle prime 13, delle quali vogliamo far parola, sono 6 d'oro, 4 d'argento e 3 di bronzo.
Esse ci ricordano i grandi trionfi della cittadina colti per le regioni d'Italia e gli allori mietuti tra le genti più mature ad aprire gli animi agli incanti dell' arte divina dei versi. Cantò le rose donatele dal Regaldi, dal Nicco-lini, dall'Aleardi, cantò l'edera del Manzoni, cantò i fjori -del ritorno e quei delle figlie del popolo; ma tacque delle medaglie la musa vereconda e serbolle caro pegno d'affetto per restituirle alla patria abruzzese che le aveva data la vita e con la vita il dono dei canni improvvisi.
Ecco un cenilo descrittivo delle medaglie per ordine del tempo che furono coniate e all'improvvisatrice donate.
i. — Medaglia d'argento di Roma, // maggio 1857.
È del diametro di cent. 5 incisa da P. Girometti.
Una faccia ha in bassorilievo l'immagine di Pio Nono e la scritta attorno : Pia* IX pontifex maxima* an. IX.