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GIUSEPPE REGALDI e GIANNHSTA MILLI.
Ne abbiamo notate. le prime relazioni nella vita della Milli. Ora ci piace qui aggiungere quel che ne dice uno scrittore toscano e molto autorevole, Pietro Contrucci di Pistola, e lo togliamo dallo studio molto notevole di Alfredo Chiti. « Per le biografie di G. Regaldi e G. Milli » pubblicato nella Rivista Abruzzese, Anno XVIII fase. X, 1903. Il Regaldi non riuscì a Pistoia con la sua accademia e vi trionfò invece la Milli. Ma al solito lasciamo la parola ad altri, ed ecco la memoria del Contrucci :
« Giannina Milli napoletana, giovane improvvisatrice, celebrata ai dì nostri da tutti i giornali qual portento di vena poetica, invaghì di sé anche i pistoiesi. Richiesta d' onorare Pistoia d' una sua accademia previo il dono di 50 zecchini offertile dall' Accademia degli armonici. Grande l'aspettazione, numerosissimo il concorso di cittadini e d'altri luoghi. Alle ore 12 i\2 del giorno fissato veniva in carrozza alle stanze Accademiche. Dopo essersi fatta aspettare e desiderare si presentava sopra apposito palco in cima alla gran sala, ornata elegantemente e decorata delle immagini di Dante, Tasso, Buonarroti e Alfieri, stivata di donne e di uomini. L' esperimento sorpassò l' a-spettazione, persuase ancora gli increduli alle poesie e-stemporanee, tra questi ero io pure, dopo la caduta del Regaldi, (benché bell'ingegno e pronto) subita in Pistoia e le prove miserabili fatte da improvvisatori sotto i miei occhi.
La Milli è ragazza di circa 27 anni ') ; se non bella, piacente; semplice, ingenua, modesta, incapace di puntellare la professione col ruffianesimo degli improvvisatori volgari ; non ne abbisogna. È veramente ispirata dal Nume, ne è prova la rapidità della mente a comprende-
i) Era naia nel 1825,