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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
TRE ROSE
Tra le piů care a me dilette cose Come di un salto sacrosanti obbietti,. Serbo tre vizze e scolorite rose, A >cui tributo riverenti affetti; Pegni di tre memorie avventurose, Svegliatrici di nobili concetti, Queste figlie di aprii l'umil mia stanza Empion di arcana celestial fragranza.
Non mi fur porte dalla man tremante Di sospiróso « fervido amatore, Siccome un'arra di sua fé costante De' suoi congedi nelle trepid' ore; Ma sprone ad opre generose e sante, Augurio fausto d'avyenir migliore, E premio ad ardua fortunosa prova M'ebbi le rose che serbar mi giova.
Pe' monti apruzii un italo cantore, Peregrinando, udir fé' l'armonia De' carmi suoi, che del desěo d'onore Infiammar la commossa anima mia. Mentr'ei compreso da superno ardore Sciňglieva il volo all'alta fantasia,
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