Stai consultando: 'Giannina Milli nella vita e nelle opere', di Giacinto Pannella

   

Pagina (129/160)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (129/160)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Giannina Milli
nella vita e nelle opere
Giacinto Pannella
Cooperativa Tipografica Teramana, 1925, pagine 168

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ROMANZA
   Bello è veder le tenebre Fugar dal sol nascente Allor che gaio affacciasi Dal balzo d'oriente; Dagli odorosi calici Spargon profumi i fior, Tutto il creato un cantico Innalza al Creator..
   Bello pur è la placida
   Ora in che il sol si asconde, E de' suoi raggi l'ultimo Tremola in sulle fronde; Torna all'umil tugurio Lo stanco agricoltor, Mentre ìa squilla flebile Saluta il dì che muor.
   Più bella ,è ancor la tacita Notte solenne e bruna, Schiarata da la pallida Luce di casta luna; Sparse le stelle brillano Pel silenzio ciel, Trapunto d'oro fannogli L'ampio azzurrino vel.
   Ma più del sol che vivido Esce dall'onde fuora, Più del gentil crepuscolo Che langue e si scolora, Più assai dell'astro argenteo Che all'ombre toglie orror, Dolce mi parla all'anima Un guardo tuo d'amor.
   28 luglio
   ì&& 'sf 'i* i&àfc -tìtek fi*.

Scarica