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Giannina Milli
nella vita e nelle opere
Giacinto Pannella
Cooperativa Tipografica Teramana, 1925, pagine 168

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   IL MIO €ANTO
   Romanza.
   È ver, doglioso e mesto è il canto
   Che a me sul labbro sospinge il cor;
   Una inesausta vena di pianto
   De' più begli anni mi attrista il fior.
   Pur, se mi chiedi da che deriva
   Quello che m'ange crudo martir, Dirò che ho pena segreta e viva, Ma perché peno io non so dir.
   Perché sospira chiedi all'auretta
   E perché mormora chiedi al ruscel, Chiedi a che geme la colombetta Mentre ha d'appresso il suo fedel.
   Ch'è in lòr natura, risponderanno, _ Spirare, gemere e mormorar ; Così i miei versi altro non hanno Senso gradito, che il lamentar.
   Il giorno 4 Giugno dell'anno 1849.

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