Stai consultando: 'Giannina Milli nella vita e nelle opere', di Giacinto Pannella

   

Pagina (137/160)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (137/160)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Giannina Milli
nella vita e nelle opere
Giacinto Pannella
Cooperativa Tipografica Teramana, 1925, pagine 168

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 146 —
   LA FARFALLA
   Immagine dell'anima
   Oh farfalletta, vaga, gentile, Che a i fai fulgenti del novo sol, Quando più gajo sorride aprile, L' ali dipinte dispieghi al voi;
   Dimmi, .ove tendi? perché leggiera Passi da l'uno .a l'altro fior, Né tra i più belli de la riviera Un fior per nido scegliesti ancor?
   Vedi l'anemone, l'immacolato Giglio, la rosa, il gelsomin ; Ciascuno un talamo t'offre odorato, Perché dal volo non posi alfin?
   Ma tu non ni' odi, e irrequieta, Come di zeffiro molle respir, Voli cercando ignota meta
   - Di cui ti stringe ansio desir.
   Deh almen dal florido natìo boschetto Incauta troppo 'non ti scostar;' In cittadino splendido tetto Deh ! no, infelice, non penetrar!
   Che là, di un vago notturno lume Innamorata a lo splender, Incenerite ne avrai le piume, Troppo appressandoti al suo fulgor.
   Oh farfalletta, così sovente A te, bambina, rivolsi il dir; E sul tuo fato una innocente Pietosa stilla diedi, e un sospir.

Scarica