~ ,. — 157 — A DINA GOZZADINI
Nel dì che il nascer tuo festeggia, o Dina, Un fiore io cerco di te degno invano; E pur tanti sull'ora 'vespertina ler me ne porse la gentil tua mano ! -Ma né il riso immortai che la collina- _. Veste, ève siede eccelso il tuo Ronzano, Né la felsinea tua pianura ha un fore Che del tuo fronte ornar valga il candore.
Quel fronte, che innocenza e virginale Gaiezza abbellan di celeste incanto, Non già di pompa lusinghiera e frale Ma di un fregio immortai degno è soltanto. Oh vaga Dina !... il bacio mattinale De' genitori tuoi,- quel bacio santo Ch'oggi più ardente assai fruir ti lice, È il solo fior che al fronte tuo si addice !
Bologna, il'giorno 15 marzo dell'anno