'...Durante l'esecuzione dell'unico atto, il pubblico ha significato spesso la propria non dubbia soddisfazione, plaudendo tre volte a scena. Ma quando l'atto si è chiuso e dopo le prime acclamazioni agli esecutori è comparso alfine sul palcoscenico Primo Riccitelli, dalla platea e dai palchi, dalle barcacce, dall'anfiteatro e dal loggione è partita una manifestazione commossa, che si è prolungata per molti minuti. Automaticamente tutti gli spettatori si sono levati in piedi, offrendo uno spettacolo superbo e indimenticabile. Applaudiva, insieme con l'uditorio, tutta l'orchestra e plaudivano dal palcoscenico gl'interpreti dei Compagnacci. L'ovazione del popolo decretata con tanta spontaneità ieri sera al maestro Riccitelli, è la prova migliore che gli italiani sono assetati di musica - di musica vera - e che attendono con ansia fraterna e vigile l'artista nuovo dell'Italia risorgente, per poterlo premiare.' (1) (1) 'Il Corriere di Milano' del 26 aprile 1923 pubblica l'articolo apparso su 'Il giornale di Roma con data 11 aprile 1923. (2) Numerose recensioni pubblicate in occasione della prima rappresentazione de I Compagnacci, sono riportate nel 'Corriere di Milano del 26 aprile 1923. (3) 'IL giornale d'Abruzzo', 30 gennaio 1952. Numero speciale dedicato al musicista Primo Riccitelli nel decennale della morte. (4) 'Il giornale d'Abruzzo', cit. |