Il Circolo Popolare di Silvi
Il Circolo Popolare di Silvi venne inaugurato il 25 aprile 1915, secondo quanto riportato nel frontespizio dello "Statuto, Regolamento e Discorsi" approvato dall'assemblea generale nella seduta del 18 aprile 1915. Il relativo opuscolo di 16 pagine è conservato presso la Biblioteca "Melchiorre Delfico" di Teramo (stampato in Atri presso il Premiato Stabilimento Tipografico D. De Arcangelis & Figlio)
Secondo lo statuto il circolo viene costituito "a scopo d'istruzione, di trattenimento e di ricreazione" (art. 1) e "non rispecchia nessun colore politico. Non può perciò accogliere per nessuna ragione conferenzieri che vogliano trattare materia politica" (art. 2). "I soci fondatori che hanno versato la quota di L. 5,00 sono i soli proprietari di tutto ciò che esiste nel Circolo" (art.3). Oltre i soci fondatori possono essere ammessi nel circolo anche "i soci ordinari i quali sono tenuti a pagare la quota di L. 1,00 al mese per un anno". "Possono essere ammessi anche i minorenni di 18 anni, purché ciascuno abbia per garante un socio d'età maggiore, il quale risponda della puntualità del pagamento delle quote mensili, e della corretta condotta del minorenne". (art. 8). "Il Circolo ha una bandiera su cui si legge Circolo popolare e sulla quale sono ricamati i seguenti arnesi da lavoro: incudine, martello, sega, ancora, lira musicale, forbice, cazzuola, zappa e pala" (art. 11) "Il Circolo a scopo d'istruzione è fornito di due giornali quotidiani, di una rivista settimanale e di una biblioteca". (art. 12) "Nessun socio può asportare dal Circolo i giornali e le copie della rivista. Tutti i soci e anche gli estranei però, possono leggere a casa per il termine di 15 giorni un libro della biblioteca". (art. 13) "Possono usufruire del Circolo i forestieri che non soggiornano in Silvi più di sei mesi. I forestieri che risiedono a Silvi per oltre sei mesi, e che hanno piacere di frequentare il Circolo, sono tenuti a iscriversi come soci ordinari e a pagare la quota di L. 0,50 al mese". (art. 17). Presidente del Circolo è Belisario Costantini che in occasione della inaugurazione tenne un discorso, seguito dall'intervento del Maestro Adolfo Martella.
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