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Solenne Processione Vaticana del Corpus Domini, Biblioteca Casanatense, Roma

35 tavole acquarellate (formato 30,5x40,5) montate su una striscia continua di tela (lunghezza 14 metri) e raccolte in cofanetto rivestito in stoffa con impressioni in oro a caldo insieme ad un fascicolo con il saggio introduttivo in lingua italiana e inglese a cura di Angela Vicini Mastrangeli. Le 35 acqueforti acquarellate e ritoccate a mano che raffigurano la solenne processione vaticana del Corpus Domini al tempo di Gregorio XVI, vengono riproposte dalla Vallecchi, in occasione del Giubileo 2000, nell’edizione facsimilare di un esemplare acquistato nel 1999 dalla Biblioteca Casanatense. Una coedizione di prestigio, tra Vallecchi e la Biblioteca Casanatense, volta a valorizzare i fondi casanatensi e a confermare lo spessore dello storico marchio editoriale fiorentino. L’opera rappresenta la festa del Corpus Domini, in assoluto il rito più solenne nel territorio laziale-romano sin dal 1264, anno in cui Urbano IV lo ufficilizzò fissandone la celebrazione al giovedì successivo alla domenica della Trinità. La festa ebbe sempre il suo momento più carico di tensione emotiva, condivisa dalle migliaia di pellegrini che giungevano dai paesi più lontani, nella cornice di Piazza San Pietro. Le tavole originali, incise dall’artista Salvatore Busuttil (nato a Gozo nel 1798) e pubblicate nel 1839, vennero incollate su supporto tessile in un’unica striscia alta 32 centimetri per 14 metri di lunghezza. Uno splendido, prezioso, variopinto excursus della ritualità religiosa nel corso dei secoli, da cui emerge un documento storico-sociale unico. La mano del Busuttil si rivela infatti abile nel cogliere particolari, sfumature e impressioni raccontate in scenette di genere, dove un’umanità varia, via via agghindata negli abiti d’epoca, è lo sfondo popolare e contingente di una solennità senza tempo. (fonte: www.vallecchi.it)