La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze custodisce, nel suo straordinario fondo antico, un’opera di eccezionale bellezza e interesse storico. Nota con il nome di "Grande Tolomeo" o "Codice Magliabechiano" è una raccolta manoscritta di carte geografiche basate sugli studi di Tolomeo e classificata come Cosmographia Jacobo Angelo interprete, cum tabulis Henrici Martelli Germani. Si tratta di 39 tavole con i relativi commenti, cioè le pagine introduttive a ciascuna sezione, che nel codice occupano 72 carte complete per un totale di 144 pagine, alle quali sono aggiunte le carte iniziali con dedica e incipit. Disegnato a Firenze da Enrico Martello Germano intorno al 1480, è uno dei più imponenti e affascinanti codici geografici rinascimentali esistenti al mondo. Quest’opera, oltre a rappresentare un capolavoro estetico, costituisce un documento di interesse unico nella storia della cartografia marcando un decisivo spartiacque. Se da un lato è una accurata elaborazione delle antiche conoscenze greche, ignorate per un millennio e aggiornate grazie alle recenti navigazioni europee nell’Atlantico e nei mari orientali, dall’altro è anche l’ultima raccolta di carte geografiche prima della scoperta dell’America. L’ampio commentario introduttivo inquadra dettagliatamente l’opera nella storia e nel suo contesto, anche attraverso la comparazione con altre tavole di lavori analoghi. Si fornisce così un quadro completo d’insieme che spiega quali erano le conoscenze dell’epoca e come si è formata la scienza della cartografia. Il codice fu commissionato dalla famiglia Vitelli di Città di Castello (il cui stemma è riprodotto in copertina) e si apre con una carta miniata con inserti d’oro ispirata agli affreschi della Domus Aurea di Nerone. Tolomeo Claudio Tolomeo (in greco Klaudios Ptolemaios, in latino Claudius Ptolemaeus; ca. 85-ca. 165), noto semplicemente come Tolomeo, è stato un astronomo greco di epoca imperiale che visse e lavorò ad Alessandria d’Egitto. Considerato uno dei padri della geografia, fu autore di molteplici opere scientifiche, tra cui la più importante è il trattato astronomico noto come Almagesto (in greco Hè Megalè Syntaxis, Il grande trattato). Come per larga parte della scienza e della filosofia greca classica, è pervenuto ai nostri giorni attraverso manoscritti arabi che furono tradotti in latino da Gherardo da Cremona solo nel XII secolo. Lo sviluppo complessivo del volume è di 208 pagine. Formato cm. 43 x 59. Riproduzione facsimilare dell’originale con l’aggiunta di un ricco apparato critico, carta speciale appositamente realizzata dalle Cartiere Magnani di Pescia.Contenuto in cofanetto, il volume è rilegato a mano in pelle con impressioni in oro. La tiratura è di 1000 esemplari. (fonte: www.vallecchi.it) |