Il Museo capitolare di Atri è uno dei più antichi d'Abruzzo fondato nel 1912. Fu voluto da monsignor Raffaele Tini e fu arricchito nel tempo da cospicue donazioni (come quella di ceramiche da parte della famiglia Bindi). Raccoglie opere che vanno dal XIII al XX secolo provenienti dalla città. Il museo è ospitato nelle sale al piano superiore del chiostro benedettino di un monastero del XII secolo, divenuto nel XV secolo residenza dei canonici del duomo e cimitero episcopale. Comprende dieci sale oltre al chiostro e alla cripta. La collezione del museo comprende una serie dipinti che vanno dal XIII al XX secolo. La collezione di sculture comprende opere del XIII-XVI secolo. Di particolare interesse la collezione di manoscritti, che comprende un messale, un antifonario e un lezionario abruzzese (XIII secolo), il "decreto di Graziano" della metà del XIV secolo, il "Messale degli Acquaviva" e una raccolta di formulari giuridici, del XV secolo. Dalla chiesa di San Francesco proviene il Messale dei Frati Minori, fine '200, opera di artisti bolognesi e cassinesi. (fonte: Wikipedia) |