Federico Adamoli
EROI TERAMANI. ALCUNI ATTI DI CORAGGIO TRA '800 E '900


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     Lettera di Salvatore Marani pubblicata su 'L'Italia Centrale'
     (26 agosto 1907)

      Riceviamo e, con sentito plauso al bravo giovine Beniamino Presutti per l'atto di vero coraggio addimostrato, pubblichiamo, segnalando il fatto alle autorità civili perché sia tenuto nel debito conto:
      "Egregio sig. Direttore,
      La prego di dar pubblicità a questa mia, la quale non ha altro scopo che di ringraziare un coraggioso giovine pel seguente atto lodevolissimo da lui compiuto.
      Stamane, verso le ore 9, una vacca sbuffando e correndo senza freno, dal Corso S. Giorgio si è diretta verso Via delle Portelle. Il nostro concittadino Beniamino Presutti, non ascoltando le persone che lo sconsigliavano ha voluto inseguirla per evitar disgrazie essendo molta gente in istrada perché giorno di fiera, e specialmente ragazzi i quali spaventati scappavano.


      Ma al momento di raggiungerlo, l'animale ha infilato la porta di casa mia ed è entrato nella camera ove sola giaceva in una poltrona la mia vecchia madre impedita, la quale s'è data a gridare in vista del pericolo che correva. Allora il Presutti, salito sul letto si è presentato di fronte a quella bestia per afferrarla, me essa infuriata di più, ha cercato di scavalcarlo per avventarsi addosso a lui; e sarebbe accaduta qualche cosa di grave veramente, se il bravo giovine non si fosse slanciato contro l'animale che sbuffava. Aggrappatosi con forza alle corna, è riuscito così a spingerlo verso l'uscio. Intanto arrivava il colono proprietario, il quale, spalancata la porta che si era chiusa, ha potuto prestare mano a far ridiscendere la gradinata a quella vacca, fra gli evviva delle numerose persone accorse.
      Ringraziando anche lei, signor Direttore, mi dichiaro
      Teramo, 24 agosto 1907
      Dev.mo Salvatore Morani
      Ricevitore daziario