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Nel corso del 1939 il Partito Nazionale Fascista diede alle stampe il Vademecum dello stile fascista, pubblicazione che raccoglieva i cosiddetti “Fogli di disposizioni” del segretario del partito Achille Starace, (1) l'inventore dello “stile fascista” e del “sabato fascista”. Questi fogli, che uscirono con cadenza quasi quotidiana tra il 1931 ed il 1939, si proponevano anche di codificare le norme di comportamento degli italiani: tra le innumerevoli disposizioni staraciane figurava l'invito rivolto agli italiani di “Andare il più possibile a piedi e, quando è necessario, adoperare la macchina utilitaria. Meglio la moto”.
(1)
Achille Starace (1889-1945) fu uno dei personaggi più noti del fascismo italiano.
Segretario del Partito Fascista dal 1931 al 1939 (fu l'incarico più lungo di tutto il
fascismo) era una vera e propria ombra di Mussolini. Fu lui a suggerire al Duce
di lasciare accesa sino a tarda ora la luce dello studio di Palazzo Venezia per dare
l'impressione di vegliare continuamente sugli italiani. Zelante, devoto, introdusse il Foglio di disposizioni. Allontanato da Mussolini quando il fasci
smo subì un calo di popolarità tra gli italiani, Starace andò incontro al totale de
clino politico e venne fucilato dai partigiani subito dopo la liberazione a Milano.
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