Pagina 10 di 108 |
Alla manifestazione annunciano la loro adesione le più importanti case costruttrici (è prevista tra le altre la partecipazione ufficiale di Gilera, Mas, Frera, Sertursi, Astra, Ariel, Guzzi, Benelli). Il Solco del 1° giugno 1935, nel presentare la gara, riferisce: “L'adesione entusiastica delle Case costruttrici si spiega con due fatti. In primo luogo col fatto che le strade della gara offrono realmente la possibilità di collaudare a fondo la bontà delle macchine e la valentia dei piloti, in quanto dal livello del mare si sale ad altezze fino a 1300 metri, attraverso tornanti, salite e discese che mettono a dura prova l'abilità dei piloti e la resistenza dei freni, dei cambi e degli organi di trasmissione. In secondo luogo l'ambiente è particolarmente propizio per una propaganda del mezzo definito dal Duce come fascista per eccellenza, in quanto l'Abruzzo è un mercato pressoché vergine nei riguardi della motocicletta e perciò ricco di possibilità per l'industria nazionale. Se c'è una regione dove la moto può rendere a tutti servizi incalcolabili, date le caratteristiche delle sue strade, è appunto l'Abruzzo. Consultate i registri delle Sedi provinciale del RACI e vi accorgerete che il numero delle motociclette circolanti in Abruzzo e nelle Marche (tolta la provincia di Pesaro che è nei primi posti delle statistiche grazie ad un'opera assidua di propaganda), è molto basso, nei confronti di altre regioni italiane”. (11) Il regolamento della gara, riferendo che le motocarrozzette devono obbligatoria mente portare un passeggero, precisa che “in mancanza lo stesso dovrà essere sostituito da zavorra del peso di kg. 60”. |