62) Il centauro milanese Biagio Nocchi, vincitore su Norton della classe 500 del 5. Scudo d'Abruzzo (1939).
63) Biagio Nocchi, pilota dalla lunga carriera agonistica, fu campione italiano assoluto nel 1935.
64) Il centauro romano Umberto Ranieri, vincitore su Benelli della classe 250 del 5. Scudo d'Abruzzo (1939).
65) 6. Scudo d'Abruzzo: un momento della gara (1939).
66) 6. Scudo d'Abruzzo: un momento della gara (1939).
67) Lettera di ringraziamento del Presidente dell'Associazione Motociclistica Teramo Dario Foschi al Podestà di Teramo Umberto Adamoli per la collaborazione prestata nell'organizzazione della manifestazione e per la concessione di un premio (1940).
68) Lettera del Presidente dell'Associazione Motociclistica Antonio Alessandrini Biondi al Comune di Teramo per la richiesta di un premio in occasione del 7. Scudo d'Abruzzo (1946).
69) L'edizione del 1946 dello Scudo d'Abruzzo si svolse a Giulianova, a causa dell'impossibilità di procedere alla sistemazione del manto stradale del circuito teramano (immagine tratta dalla mostra “Lungo Strade Parallele”).
70) Bruno Bertacchini, vincitore della classe 500 del 7. Scudo d'Abruzzo (1946).
71) Enzo Rabitti, secondo classificato nella classe 500 del 7. Scudo d'Abruzzo (1946).
72) Dario Ambrosini di Cesena, vincitore su Guzzi della classe 250 del 7. Scudo d'Abruzzo (1946).
73) Dario Ambrosini durante lo svolgimento del Gran Premio di Monza del 1949.
74) Per l'edizione del 1946 dello Scudo d'Abruzzo, svoltasi a Giulianova, l'Istituto Luce realizza alcune riprese per il notiziario “Luce Sport”. Già nel 1936 la corsa era stata ripresa dagli operatori dell'Istituto Luce.
|