30 Giugno 1888 – n° 52
La Commissione ordinatrice ha deliberato definitivamente di chiudere l'esposizione all'epoca prefissa, cioè l'8 luglio, festa della distribuzione dei premi.
Erano venute delle esortazioni da più parti per prorogare la chiusura, ma si è resistito, non potendosi mancare all'obbligo d'onore che abbiamo, quello cioè del Concorso regionale di Aquila.
Non rimangono dunque che otto giorni.
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Per la stagione teatrale più ardenti si fanno gli spiriti e con maggiore entusiasmo batte il cuore dei teramani.
L'altra sera, beneficiata della prima ballerina, signorina Ivana de Maraix, si ebbe uno splendido teatro. La seratante, a cui non può non schiudersi una brillante carriera per quelle insuperabili doti che ha di esimia ballerina, ebbe dai suoi ammiratori doni in oro, e tre grandi corbeilles di fiori, una delle quali altissima, lavoro dell'impareggiabile Costa.
Uno degl'impresari — colui che più si occupa della sezione ballo — era in un palchetto di proscenio in seconda fila, — e stava per scoppiare dalla contentezza!
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Ma il segreto del risveglio che si è verificato nella stagione teatrale sta tutto nella Dinorah che le ha infuso nuova vita.
Il successo delle prime rappresentazioni è stato pienamente confermato dalle successive, e gli artisti che vi prendono parte sono tutti festeggiati. La Mattheu, la Rambelli, il Leoni, il Fabro, il Fabbri, il Sardella e l'Antonelli sono chiamati seralmente al proscenio, anzi la signorina Rimbelli non può esimersi mai dal bissare la sua canzone del secondo atto, che ella sa dire tanto bene, ed il duetto con l'Antonelli. La romanza del 3. atto per baritono (in sei bemolle) è sempre affascinante.
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L'altro ieri venne da Chieti il generale di Brigata cav. Croce per prendere gli accordi circa il Campo mobile e la grande rivista (quasi 4 mila uomini) che avrà luogo in Teramo, secondo il nostro annuncio.
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Da Giulianova apprendiamo con piacere che la stagione balneare si presenta con felici auspici, grazie alla solerzia del Municipio.
A giorni uscirà il manifesto-programma delle feste della bagnatura. I casini sono stati quasi tutti affittati; presso il Municipio v'è un ufficio d'informazioni per affitto di locali. Il Convitto di Teramo ha già concordato il fitto dei locali del sig. Scimitarra.
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Con recente disposizione ministeriale, si è conceduto agli alunni delle scuole elementari, non ancora provveduti di licenza della 4. provengono essi da scuole pubbliche o private, di dare l'esame di ammissione alla 1. ginnasiale anche nella sessione di luglio.
Si avverte che detti esami avranno principio in questo R. Ginnasio il giorno 5 del prossimo luglio.
La domanda corredata dai documenti richiesti dall'art. 50 del regolamento deve essere presentata al Preside.
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Il temporale del 23 produsse pochi danni alle campagne, ma viceversa poi il fulmine visitò parecchie contrade.
A Loreto si ebbero 2 morti e 4 rimasti storditi; più 4 animali morti.
A Tortoreto, il fulmine penetrò nel casino di Rosa, e visitandolo in ogni parte non trovò che due vacche, rimaste lì sul colpo. Fortunati i padroni che avevano avuto il pensiero di venire alle feste di Teramo.
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Elenco delle fiere che ricorrono nella provincia di Teramo nel mese di Luglio.
Giorno 1. S. Omero, Teramo, 2. Controguerra, Teramo, 3 Teramo, 6 e 7 Colonnella, 8. Castigl. M. Raimondo, Città S. Angelo, Colonnella, Nereto 9. Castelli 15, Castelli, Corropoli, Spoltore 16. Basciano, Cugnoli, Montefino, Mosciano S. Angelo, 17 Atri 18 Tossicia, 19 Bellante 22 Atri Castellamare Adriat. Cermignano, Teramo, 23 Castellamare 26 Canzano, Giulianova, S. Egidio, 29 Ancarano, Farindola, S. Omero, 30 Campli.
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Di Celommi abbiamo un nuovo successo, e questa volta, non a Teramo, ma a Londra.
La Gazzetta piemontese di Torino, nella sua rassegna artistica, dice così «Una simpatica, bella e piacevole Testa di contadina italiana espone il Celommi.»
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Sappiamo che la quarta coppia di treni, per la stagione estiva, è stata soppressa nell'orario ferroviario della Giulia-Teramo. Fanno ciò che ci minacciarono ingiustamente l'anno scorso! La Camera di commercio ha rinnovata perciò una solenne e viva protesta contro quest'altro torto, di cui Teramo è vittima, e questa volta per effetto delle famigerate Convenzioni.
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