|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, insegnante (6-6-1877). Colui che nel 1848 rimaneva ferito a Vicenza, colui che nell'esilio guadagnava il pane dipingendo con la mano sinistra, colui che sapiente, premuroso e gentile insegnava lingua e disegno; è mancato ai vivi la sera del 3 giugno 1877. Ebbe onestà, probità, patriotismo e valore pari alla modestia; e visse allo studio, al lavoro, alla famiglia, alla Patria. Il mondo a Lui, perché povero, fu tutt'altro che largo di onori e di beni: ma almeno in Lui non ebbe infame insulto la povertà onorata. Unico conforto è che i buoni che lo conobbero ne sentono dolorosamente la perdita: ché lasciar lutto e desiderio di sé è premo dovuto alla sola virtù.
|