|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
impiegato pubblico (12-2-1879). Sulle prime ore del giorno 7 corrente mancava ai suoi cari il cav. Giovanni Lombardi dopo lunga e penosa malattia. Come cittadino adempì con zelo le funzioni di direttore del Demanio, nella cui qualità, dopo essere stato insignito dell'ordine di cavaliere di S. Maurizio per l'età tarda si ritirava dalla vita pubblica. D'indole franca e generosa avea sul labbro ciò che tenea nel cuore. L'onestà del suo carattere, ed il suo umore allegro lo rendevano caro a chiunque lo avvicinasse. Benché vecchio d'età fu sempre giovane di mente e di cuore: non mai bugiardo il suo affetto. Nei suoi modi, nel suo tratto, e nella sua persona benché trasformata dagli anni, si ritrovava sempre il tipo del perfetto gentiluomo. Fu amico più che padre dei figli suoi, a cui parve baleno quella vita così lunga. Affettuoso consorte fu alla moglie vero compagno della vita. Ovunque lasciò un nome onorato, e solo questo potrà lenire l'immenso dolore dei figli e della moglie inconsolabili per si grave sventura (S.)
|