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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, agronomo, politico, Mosciano S.A. (29-3-1879). Scriviamo poche parole con l'animo profondamente commosso e addolorato, per l'infausto annuncio della morte di Nicola Pompizii! Sapevamo bene come egli giammai si fosse riavuto dal fiero malore che lo colpì nel settembre del 1876 qui fra noi ov'era, giusta il consueto, recato per assistere ai lavori della Deputazione provinciale; sapevamo bene che l'ostinata infermità rincrudiva su di lui a ripresa; ma ci sorrideva ognora la speranza, che egli, se non vincerla, potesse almeno resistervi altri anni ancora!... Fummo dolorosamente delusi: invece egli è già freddo cadavere sino dalla notte di ieri (26), nella non grave età di anni 65! Povero Pompizii! Alle sofferenze del suo male egli opponeva la serena calma dell'uomo forte e virtuoso, e solo dolevasi che esso lo costringesse a forzata inazione, egli che cotanto era energico ed operoso. Noi che lo avemmo amico e compagno nelle pubbliche amministrazioni ben sappiamo a mille pruove quanto leale, onesta, ferma, prudente e saggia fosse la tempra dell'animo suo; abbiamo quindi ben donde di altamente rammaricarci d'averlo perduto! Quanto egli fosse buono lo attesti il dolore degli amici, il dolore e l'universale compianto della nativa sua Mosciano, che in lui piange ben' a ragione il migliore fra i suoi bravi concittadini. Sebbene d'ordinario agli uomini pubblici sia giusta dispensiera di lodi solo la tomba; possiamo ben dire però che, quasi per rara eccezione, Nicola Pompizii fu amato e pregiato sempre e dagli avversari rispettato anche in vita! Medico insigne e dei primi della nostra provincia, egli della sua professione facea non fonte di lucro, ma un ministero un apostolato a prò di tutti, e dei poverelli in ispecie. Agronomo inteliggentissimo fin dai lunghi
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