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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, funzionario pubblico (27-3-1880). Una preziosa esistenza si spegneva il giorno 23 corrente alle ore 3 1/2 ant. - Albino Pelagatti conservatore delle ipoteche è morto lasciando la giovine moglie ed i numerosi amici suoi immersi nel più profondo cordoglio. Ieri mattina un lungo corteo, in cui erano rappresentati tutti gli ordini della cittadinanza, l'accompagnava alla tomba; e su questa diedero l'estremo vale, raccogliendo l'approvazione degli astanti, il cav. Fiorito intendente di finanza ed il comm. Lipari capo della provincia, l'uno leggendo un forbito e veritiero elogio, l'altro improvvisando mestamente un breve e commovente discorso. Nato il 20 maggio 1829 a Bagnocavallo (Bologna) da civile ed agiata famiglia, i moti del 48 lo sorpresero a Bologna, dove attendeva agli studi. Ivi si arruolò nella Legione bolognese (1° battagl.), ed andò a prendere parte al sanguinoso combattimento di Mestre il 27 ottobre 1848. Il general Pepe lo pose all'ordine del giorno insieme ad altri valorosi che si distinsero in quella memorabile battaglia per coraggio e patriotismo (Queste notizie ci vengono confermate dal sig. Intendente Fiorito il quale le rilevava da documenti ufficiali all'ultima ora.). Nel 1860 l'antico difensore di Venezia, non tardò a rispondere all'appello nazionale, e lo si trovò iscritto pure nella legione bolognese, in Napoli. Nominato conservatore delle ipoteche in Camerino dove sposò l'egregia signora Romilda Angelici, vi restò per alcuni anni amato e stimato da tutti; ma resosi vacante l'ufficio di conservatore in Teramo nel 1874, il Governo lo mandava qui, sapendo che solo la sua operosità poteva riordinare quest'uffizio che versava in condizioni deplorevoli. Il Governo non s'ingannò. Tutta la provincia può attestare l'esattezza che regna
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