[Elenco dei Nomi]

(...segue) Pelagatti Albino
patriota, funzionario pubblico (27-3-1880).

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in quella sede ch'è custode e garanzia della proprietà. Animo mite, generoso, gentiluomo perfetto, nessuno meglio di lui poté spirare col motto d'Ildebrando in bocca: dilexi justitiam, odivi iniquitatem! Quando il prefetto Lipari pensò di proporlo a capo della commissione d'appello per la ricchezza mobile, tutti applaudirono unanimi, riconoscendo in lui la più salda guarentigia di onestà ed equanimità. Instancabile nel lavoro, n'è rimasto vittima; è morto sulla breccia, come egregiamente disse uno degli oratori nel cimitero. Stava mercoledì in una delle sale di Prefettura a rivedere alcuni reclami di contribuenti, quando lo colpì il crudo morbo, che già per tre volte avea tentato d'ucciderlo. Non valsero i pronti soccorsi dell'arte, non le amorevoli, immense cure dei signori Lipari. La sua perdita ha rattristato tutti. Tutti compiangono il prode soldato, il cittadino liberale, l'integro funzionario.