|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Penne (9-4-1881). Abbiamo da Loreto aprutino: il dì primo del corrente mese dopo breve e penosissima malattia moriva in Penne la signora Emilia Forcella Abbati, moglie del signor Gennaro Presbiteri de Lassis. Quale e quanta simpatia, devozione e veracità di affetti l'accompagnasse alla tomba di famiglia in Loreto aprutino, cel dicono gli onori funebri a lei resi solennissimi. Era infatti con l'animo commosso che si vedea la pietosa salma seguita da una moltitudine di persone elette sin entro l'abitato. Il sindaco, la società operaia, la banda musicale di Penne accompagnavano l'Emilia fino al camposanto di Loreto aprutino, che a sua volta mandava loro incontro a tre chilometri di distanza del paese le scuole femminili e la banda. Quattro distinti signori di Penne reggevano i fiocchi della bara. La sezione femminile dell'associazione operaia con alla testa la vice direttrice signorina Bonzi accompagnava la cara estinta buon tratto fuori di Penne. Commoventi e sentitissime parole furono pronunciate da tre distinti giovani di Penne, ed un forbito e commovente discorso veniva anche detto dall'abate signor De Fermo per la povera estinta, che volle venire a riunirsi alla tomba ai suoi tre cari figliuoletti, a lei rapiti da fiero morbo. Sol chi non lascia eredità d'affetti - Poca gioia ha nell'urna... e la cittadinanza di Loreto, che commossa accorreva a rendere gli estremi onori e saluti nella nobile defunta, sente oggi il dovere e il bisogno di ringraziare i cittadini di ogni classe di Penne per le sentite e sincere testimonianze di ossequio, ed in particolar modo il sindaco e presidente della società operaia, la quale accorse numerosissima a dare l'ultimo addio all'egregia estinta.
|