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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Atri (13-4-1881). Atri 11 aprile 1881 - Assalita da fiero indomabil morbo in men che sei giorni moriva in Atri sull'alba degli undici corrente Giuseppina Rossi. Nata in Mutignano, diciottenne andava nel 1864 sposa a Rodolfo Sorricchio. Lieti entrambi per bella prole, avevan ben d'onde promettere a se stessi vita lunga e gioiosa. E quando in loro sembrava più salda una tale speranza, la indincibil nemica d'ogni felicità umana rapisce spietatamente la povera Giuseppina dalle braccia del desolatissimo marito, e dall'affetto cordiale della famiglia. E' certo dura cosa il morire, ma più duro anche pare il partirsi da questa terra in giovine età, e nella stagione, in cui tutto il creato si abbellisce, e si rinfiora. Giuseppina lascia tre figliuoli, due dei quali lontani dalla casa paterna non han potuto raccogliere gli estremi e solenni baci della genitrice: qual dolore non dovrete sentir voi, o Luigino ed Angiolina, alla triste nuova? Pensate che siete voi oggi quelli che possan rendere meno incresciosa la vita all'infelice vostro padre, che ora non può, né saprebbe trovare altra consolazione a tanta sventura che abbracciarsi strettamente al suo piccolo Guido, immagine viva della morta consorte. (G.C.)
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