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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, maggiore, Teramo (7-6-1884). Colto da violento morbo, moriva giovedì il cav. Luigi Targioni Violani nativo di Modigliana (Firenze) maggiore del Distretto militare, lasciando superstiti la moglie addoloratissima e due tenere bimbe. Bravo soldato, affettuoso padre di famiglia, è rimpianto da tutti. Ecco il suo brillante stato di servizio: Sottotenente nel Corpo Cacciatori degli Appennini - 6 maggio 1859; Id. nel 2. reggimento della brigata Cacciatori delle Alpi - 10 ottobre 1859; Id. confermato in detto divenuto 52. fanteria, in virtù del regio decreto 14 maggio 1860 - 20 maggio 1860; Luogotenente in detto (regio decreto) - 10 giugno 1860; Capitano nel 32. fanteria (regio decreto) 25 ottobre 1863; Maggiore nel Distretto di Teramo (regio decreto) - 4 ottobre 1880. Fece la campagna del 1859. Fece la campagna del 1866 contro gli Austriaci per l'indipendenza d'Italia. Era presente al fatto in cui individui del reggimento che in gennaio 1859 agirono per la repressione dei torbidi avvenuti nel Comune di Budrio; fu accordata la menzione onorevole collettiva al valor militare per determinazione ministeriale approvata da S.M. in udienza del 7 giugno 1869. Fece da ultimo la campagna del 1870 per l'occupazione di Roma. Decorato cavaliere con r. decreto 30 dicembre 1882. Ieri mattina alle 9 1/2 gli furono resi gli estremi onori. Tutta la truppa era sotto le armi, comandata dal maggiore del battaglione cav. Sanna. Folla di autorità civili e militari andava dietro al feretro, sino a fuori porta reale, dove il battaglione schierato gli fece il presentat'armi. Ai lati del feretro procedevano il sindaco ed il comandante il Distretto, il presidente del Tribunale ed il procuratore del re, il prefetto ed il senatore Irelli. Il corpo degli ufficiali l'accompagnò al cimitero. Il tenente colonnello cav. Campilanzi comandante il Distretto militare ci prega di rendere le più vive sue grazie alle autorità ed a quanti altri intervennero alla funebre solennità.
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