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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
ufficiale della milizia, Ponzano di Civitella del Tronto (29-7-1885). Tristi combinazioni della vita! Gaetano Giuliani, da Ponzano, villa posta in quel di Civitella del Tronto, fin da giovinetto, mostrò un cuore d'oro ed un animo di bronzo. E quantunque sfornito di ogni bene di fortuna pei disastri finanziarii ereditati, amò procacciarsi una posizione qualunque nella società, e come non aveva altri mezzi che farsi prete o militare, le due possibili occupazioni a conseguirsi per chi vive in campagna con meschini mezzi, scelse il secondo partito come quello che era il più nobile, il più ricco di avvenimenti e di glorie, il più consentaneo ai tempi e il più conveniente al suo temperamento marziale. Ma a questa sua disposizione erano scogli insormontabili le finanze; e lungi dall'idea di conseguire le spalline dovea limitarsi ad indossare il cappotto del soldato seguendo la fortuna della guerra. Non volle avventurarvisi. Andò volontario perciò nel battaglione esistente in Maddaloni, e di lì uscendo sergente nell'esercito sperò negli eventi; magra prospettiva per chiunque non facesse a fidanza col suo ingegno e colla sua volontà! - Tuttavia, il Giuliani uscito di casa quasi fanciullo, cercò di attuare i suoi precoci sogni dorati, andò a Maddaloni, divenne sergente nell'esercito, e sotto questa umile divisa il suo valore fu per ben tre volte decorato. Animo ardito, con pertinacia da tedesco, con fede da svizzero, con positivismo da inglese, italiano soltanto in quegli affetti gentili della famiglia e della patria, si slanciò in tutte quelle brache di studi che convengono alla milizia. Senza mai trascurare i doveri di basso ufficiale, lavorando instancabilmente, si mise nella posizione non solo di dare ardue prove di sé, ma vi riuscì con vantaggio sino al punto
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