[Elenco dei Nomi]

(...segue) Giuliani Gaetano
ufficiale della milizia, Ponzano di Civitella del Tronto (29-7-1885).

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germano oberato di prole - aveva condotto laggiù in Chieti tre nipotine che sacrificando se stesso manteneva decorosamente in elegante quartino, col nobile scopo di educarle e di renderle utili a se medesime, alla famiglia, alla società. Egli aveva ambito rialzare il prestigio e il nome della sua dinastia, e nei suoi perenti conati, invece di figlio, invece di fratello, invece di zio, mostravasi piuttosto angelo tutelare della felicità fra le domestiche pareti ove avea avuti i natali. Con un cuore così bene organizzato e ritemprato dallo studio fecondo di profitti e dall'assiduo rispetto verso i superiori, chi può dire quanto Gaetano Giuliani amasse coloro che erano stati antori de' suoi giorni. Il possedere ancora vecchi genitori, il sapersi indispensabile a chi ci è necessario, amare ed essere il centro dell'affetto, accarezzare ed essere stretto come una delizia palpabile da braccie senili, ecco una delle forme più soavi delle scarse umane felicità, alle quali il cuore bennato del Giuliani molto tenea. Egli da figlio diligente ed affettuoso non perdeva mai l'occasione di adoperare verso i genitori le più piccole cure, tutti quei piccoli nonnulli che negli affetti diventano cose gigantesche. Né il Giuliani accontentava il vecchio padre in cose di prima necessità, ma anche in tutti quei minuti accessori che dal caffé si estendono al tabacco. E questa perla di giovine, questo miracolo d'Abele, questo esempio di filiale amore, non solo era la delizia della sua Ponzano, ma anche di tutta intera questa cittadinanza civitellese, la quale dal più umile degli artigiani al più insigne dei cittadini al suo ritorno, ciascuno lo attorniava, lo complimentava, lo festeggiava. E difatti, in questi giorni, il Giuliani era tornato a ricrearsi tra i patrii lari, e vi era tornato tanto

(segue...)