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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Campli (30-3-1887). Campli 28 marzo 1887. Oggi si sono celebrati solenni funerali alla compianta signora Raffaela Devincenzi vedova Rozzi, che nella tarda età di anni 76, dopo lunga malattia sofferta con esemplare rassegnazione, munita di tutti i religiosi conforti, nel 26 volgente mese, fu rapita ai viventi. Questa chiesa ex cattedrale riccamente parata a gramaglie, con in mezzo un bel tumulo, sfolgorante di luce per l'immensità dei ceri di cui era adorno, era gremita di gente di ogni ceto, la quale spontanea conveniva alle funebri esequie. A capo della porta del tempio si leggeva la seguente epigrafe. A. Raffaela Rozzi Devincenzi. Alle nubili, alle spose, alle madri. Luminoso esempio di virtù. Pregate cittadini. L'eterno riposo. Ha ricordato la vita dell'estinta con affettuosa ed eloquente parola l'egregio prevosto D. Emidio Cantarelli, dimostrando col suo forbito discorso, di cui l'epigrafe suddetta era la sintesi, che fu donna di sani principi e saldi propositi, che giammai per mutar di eventi in lei vennero meno. Finite le ecclesiastiche rituali funzioni, la salma fu con bell'ordine accompagnata all'ultima dimora da tutte le Confraternite, dal Capitolo, dalla banda musicale e da immenso numero di cittadini che vollero ivi darle l'ultimo vale. (L.)
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