[Elenco dei Nomi]

(...segue) Castorani Raffaele
oculista, patriota, Napoli (27-4-1887).

[Inizio Voce]


maggiore Ateneo dava testé alla piccola Città di Giulianova, avventurosa culla del grande defunto. D'ogni ordine cittadini accolsero esterrefatti la triste inattesa novella ed il capo di essi, cotanto degnamente rappresentato da un egregio, il sig. Francesco Ciafardoni, che pur la sera innanzi con affannosa cura chiedeva e comunicava notizie della salute dell'infermo, adempiva più tardi il mesto ufficio di riunire, insieme alla rappresentanza municipale, un comitato di cittadini onde avvisare ai modi migliori di onorare la memoria del glorioso trapassato. Ed in fatti dopo essersi largamente provveduto perché municipio e cittadinanza avessero a prendere la dovuta parte alle solenni esequie decretate da Napoli all'illustre umanitario, si è telegrafato così alla nobile vedova dell'estinto, come al primo cittadino della terra che lo vide morire, deliberandosi inoltre che una lapide monumentale, ne avesse a perpetuare il ricordo e che la via principale di Giulianova avesse ad intitolarsi da Lui. La società operaia di M.S. ed il circolo giovanile V.E. che hanno vivamente partecipato al patrio lutto, avranno anche i loro rappresentanti ai funerali, che saranno celebrati nella Capitale Partenopea. E se pur ignorasi od almeno è dubbio che all'ombra dei cipressi e dentro l'urna, al dire del malinconico poeta, sia men duro il sonno della morte, al certo giova credere vero che "Sol chi non lascia eredità d'affetti / Poca gioia ha nell'urna.... Ed il nostro grande lasciò lunga un'eredità di affetti, che sarà raccolta così nella dorata magione del ricco, come nella squallida capanna del povero, poiché e nell'una e nell'altra fece risplendere uno dei supremi fattori del Creato: la luce! Luce ed amore sieno adunque l'eterna rugiada del suo sepolcro e la terra gli sia leggera! (Leucade)

(segue...)