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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
veterinario, politico, Teramo (13-7-1887). [Inizio Voce]alla Scuola superiore di Milano ed ora insegnante nella R. Scuola di agricoltura di Alanno, con un notevole articolo, da cui stralciamo questa parte che più c'importa. "Arricchitosi della necessaria coltura classica, il Mosca si recava in Napoli, dove con febbrile ardore lo si vide dedicarsi allo studio delle zooiatriche scienze nella R. Scuola Superiore di medicina veterinaria di quelle metropoli, quando appunto i progressi della biologia tendevano a rialzare le sorti di questa parte della generale medicina. Più che la speranza di un lieto avvenire, gli erano di sprone agli studi severi l'amor della scienza e la sicurezza d'interpretare i veri bisogni della società civile e della patria agricoltura. La sua costanza ed il suo ingegno le resero ben tosto distinto fra quella numerosa scolaresca, da meritare che gli egregi professori di quell'Ateneo si mostrassero solleciti a colmarlo di stima e di affetto. Compiuti così i necessari studi, otteneva la prima laurea dottorale in zooiatria, ed in seguito a ciò veniva chiamato dal Ministero, su proposta del Consiglio Accademico di quella Scuola, al posto di vice-assistente della medesima per la cattedra di Chimica e poi per quella di materia medica. Queste cariche gli servirono come corso di perfezionamento nelle scienze da lui predilette, ed in pari tempo gli spianavano la via per arrivare all'insegnamento superiore, pel quale lo svegliato ingegno del Mosca sarebbe stato assai bene adatto. E certo non gli sarebbero mancati posti onorevoli nel campo scientifico; ma le sue abitudini ed il suo mite carattere non gli consentivano vivere lontano da' suoi cari, fra il tumulto ed il turbinio della metropoli napoletana; ond'egli, dopo qualche tempo, si ritirava definitivamente nella città nativa, stata sempre per lui il primo
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