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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, vice-pretore, Sant'Omero (21-3-1888). Il giorno 18 marzo corr. moriva quasi improvvisamente in S. Omero il sig. Massimi Eugenio nella non tarda età di anni 63. Una sì inaspettata sciagura fu ivi vivamente sentita poiché il defunto godeva in S. Omero le maggiori simpatie e tutta la stima possibile. Gli onori resi alla sua salma furono solenni. Una vera manifestazione di tutti gli ordini dei cittadini che senza distinzione di partiti riconoscevano nel povero Massimi l'uomo onesto, il padre di famiglia esemplare. Fu ufficiale di amministrazione nel Regio esercito dal 1862 al 1871 epoca in cui venne trasferito in questo Distretto militare come aiutante maggiore, ed ove si distinse nelle operazioni d'impianto, per capacità e zelo. Collocato a riposo per anzianità di servizi ed in seguito a sua domanda con R.D. del 26 settembre 1885, restituivasi in quella sua città nativa e malgrado la modestia del suo carattere non poté sottrarsi alla fiducia dei compaesani che lo vollero consigliere comunale e del Governo che gli affidava l'incarico di vice pretore, che Egli disimpegnava con amore speciale e con rara abilità. Oh! se le virtù degli uomini chiedessero un compenso nella esistenza Eugenio Massimi dovrebbe vivere ancora, come appunto uno di quei pochi che ai giorni d'oggi emergono per integrità e bontà d'animo. Una parola infine di ringraziamento a nome della vedova, del povero figlio e degli altri parenti, al Dr. Parere che ne fece l'elogio, al Consiglio comunale di S. Omero, alla Società operaia ed a tutti coloro che con pietoso pensiero vollero accompagnare la salma del Massimi all'ultima dimora. (G.D.G.)
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