[Elenco dei Nomi]

(...segue) Tommasi Salvatore
medico fisiologo, docente universitario, senatore (21-7-1888)

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è andato al sistema opposto di non cacciar mai sangue, ma le sue teorie sono là a dimostrare il contrario. Il Tommasi fu il primo in Italia, che studiò la polmonite infettiva, quando essendo in Pavia fece degli studi serii sulla polmonite malarica. Ora questa idea s'è allargata, anzi alcuni vogliono, che tutte le polmoniti sieno infettive, essendosi trovato il micrococco specifico della polmonite. Tommasi cominciò a Pavia la riforma, ed a Pavia in sul settembre decorso 1887, nell'ultimo congresso medico tenutovi, dove io mi trovava a farne parte, nella seduta del 22 settembre, fece leggere dal Prof. Vizioli l'ultima sua memoria, poiché egli non potette venire, essendo accasciato dagli anni e dalla infermità. Fu il canto del cigno, quella sua memoria, in cui diceva, che dopo 30 anni non avea da cambiar cosa alcuna delle sue idee sulla polmonite. E come potea mutare se egli è stato l'Apostolo, che ha trascinato dietro a sé tutti? Tornò a Napoli nel 1865, ed assunse la direzione della seconda clinica medica, rimanendo al Prudente, suo grande maestro, la prima clinica medica. Ed era bello sentire maestro e discepolo, e non sapevi quale si fosse il maestro e quale il discepolo; due luminari della scienza, che risplendevano in quel fortunato Ateneo Napoletano. Morto il Prudente, Tommasi assunse il titolo di direttore della 1. Clinica Medica, e Cantani quello della 2. Clinica Medica. Al Tommasi dove Napoli l'istallamento dello splendido Ospedale Clinico altrimenti detto di Gesù e Maria, dove sono raccolte tutte le diverse cliniche, a similitudine dei più celebrati Policlinici Germanici. Quivi dettò le sue splendide lezioni sulle alienazioni mentali, che furono da me riportate nella Riforma Clinica, le lezioni della Terapeutica, sulla natura medicatrice, e su mille altri argomenti,

(segue...)