[Elenco dei Nomi]

(...segue) Milli Giannina
poetessa, Firenze (10-10-1888).

[Inizio Voce]


Intanto il nome della Milli si ripeteva in ogni angolo della città sua natia. Capitava in quei giorni in Teramo S. Arduini, giovane letterato marchigiano che non voleva prestar fede a quanto della Milli udiva per ogni dove; nondimeno fu a visitarla e venendo a discorrere dell'improvvisare, le diede un tema sopra il re David e, messo fuori l'orologio, quattro soli minuti bastarono a lei per dirvi uno stupendo sonetto. L'Arduini andò meravigliato di tal portento e scrisse un lungo panegirico in lode della giovane poetessa. Così per la prima volta il suo nome uscì pubblicamente per le stampe fuori dell'Abruzzo, né alcuno osò più mai mettere in dubbio o contrastare la eccellenza unica più che rara di lei improvvisatrice. Ma la Giannina ormai doveva avventurarsi in più largo campo che non era la casa dell'ottimo De Martinis, ed avendo ella acconsentito prodursi in pubblico, venne prescelto per tal solenne esperimento il 24 giugno 1847, giorno suo onomastico. Il maestro fu sollecitato di chiamarvi non solo le principali magistrature, ma tutto il fiore della cittadinanza sicché la sala era stipata di persone avide di ascoltare finalmente quella giovane poetessa che confidavano sarebbe per essere una gloria della loro Teramo. Trovatasi inaspettatamente innanzi a tanta folla, ella non si smarrì, raccolse anzi più che mai ogni forza d'animo e si tranquillò pensando esser quello il momento supremo pel nome e per l'avvenire suo. I temi non furono tratti a sorte, ma detti a voce. Fu meravigliosa, destò fanatismo e venne letteralmente ricoperta di fiori. Da questi essa scelse tre rose che conservò sempre e per le quali dettava alcune stanze bellissime. Passati alcuni mesi diede la Milli un nuovo esperimento pubblico nel Teatro e dopo uscì finalmente dalle mura di Teramo e andò a

(segue...)