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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sergente, Vittorio (2-2-1889). [Inizio Voce]sincero cordoglio di tutto il paese giunga a posarsi su quelle lontane zolle, non ancora bagnate dal pianto quale attestato di sentita benevolenza. Esso torni anche di sollievo ai suoi pei quali non vi sarà più bel conforto, nel sapere che l'amato figlio spirò nella fede del Signore, rammentandoli coi parenti e cogli amici. Un giorno, là in quel cimitero, ginocchioni dinanzi ad una modesta lapide, vedranti pregare e piangere due desolate persone. Le vesti brune della donna diranno al passeggero che quella è una madre che piange una gioia perduta e che quell'uomo, che resta immobile e pensoso nel dolore, è un povero padre a cui fu rapita ogni speranza. Poveri derelitti! (G.C.)
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