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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
politico, benefattore, Teramo (11-12-1889). [Inizio Voce]per il Trivio. Dietro al feretro erano il Consiglio comunale, la Deputazione provinciale ed altre rappresentanze cittadine. Chiudeva il corteo la Società operaia con la sua bandiera. Tre carrozze a gramaglia venivano dietro. Fuori porta reale, il sindaco cav. Berardo Costantini, come amico elettivo e come capo della città, improvvisò un commovente elogio funebre, da cui apprendemmo che il Savini era dottore in giurisprudenza, fu sindaco di Teramo, e nel 1848 capitano della Guardia Nazionale, a cui avrebbe provveduto armi e vestimenta se non fosse sopravvenuta la reazione. Aveva inoltre per modestia rifiutata la carica di senatore. Manifesti segni di approvazione del numeroso uditorio accolsero le parole del nostro sindaco.
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