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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
(7-12-1889). Giulianova 30 novembre 1889. E' fatale destino che i buoni scompaiano prematuramente dalla terra! Il Cielo con sua misteriosa potenza, concentra prima in suo grembo gli esseri che gli sono più cari!!! Raffaele D'Andrea, l'uomo sulle cui labbra scorgeasi mai sempre il sorriso degli onesti, l'uomo di carattere intangibile e venerato, non è più. Il 21 corrente spirava la sua anima a Dio, avendo al capezzale l'inconsolabile sua consorte, Signora Emanuela, donna di esempio in affetto coniugale, ché lunghe e penosissime furono le sofferenze, ed essa, con costanza pari, gli rivolse estremo affetto. Che la terra ti sia lieve, o amico Raffaele! e se un compenso havvi per i giusti tu di certo lo godrai in codesta vita del mistero!!! Il 22 si fecero solenni esequie allo estinto, e del corteo funebre faceva parte ogni classe di cittadini: Municipio, Società operaia, Banche popolari, tutti risposero al luttuoso dovere. E pria che il corteo si sciogliesse, nei pressi di Villa Ciafardoni, il sig. Serafino Trifoni pronunziò poche parole, marcando le doti dello estinto e dandogli l'estremo vale! (Un amico)
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