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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, docente universitario, patriota, Bologna (11-3-1891). LA MORTE DEL PROF. DE MEIS - La morte di questo illustre scienziato e patriota, la cui modestia fu pari al suo merito, ha prodotto in quanti lo conoscevano e lo apprezzavano un profondo e sincero lutto. Da ogni parte d'Italia giunsero alla vedova contessa Ippolita De Meis lettere di condoglianze: fra queste citeremo quelle del ministro Villari, di Giosué Carducci, del prof. D'Ovidio. Il rettore dell'Università di Bologna così espresse alla vedova il rammarico proprio e quello dei colleghi: "Nobile Signora, Al di Lei dolore partecipano vivamente i colleghi dell'illustre estinto. E' un lutto gravissimo per tutti, pei colleghi, per gli amici, per la scienza e per l'Italia che egli onorava e come scienziato e come cittadino. Accolga, nobile signora, le sincere condoglianze del corpo accademico che ho l'onore di rappresentare insieme a quelle particolari del suo dev.mo Ruffini". Il Municipio di Bucchianico - in provincia di Chieti - paese natale dell'illustre estinto, avutone il consenso dalla vedova, deliberò che la salma venga ivi trasportata per esservi sepolta con grande solennità. Una deputazione di Bucchianico verrà scelta per recarsi a Bologna ad assistere ai funerali e ad accompagnare la salma all'ultima dimora. Il cadavere del De Meis fu ierl'altro imbalsamato dai professori Coen e D'Ajutolo. L'imbalsamazione riuscì perfetta. Ieri fu esposto al pubblico nella stanza mortuaria trasformata in camera ardente. I funerali hanno luogo oggi. Il corteo muoverà dalla casa dell'estinto e si recherà direttamente alla stazione ferroviaria. Così il Corriere della Sera del 9-10. - (11-3-1891). A Bologna è morto Camillo de Meis, professore di storia della medicina in quell'Università. Era nato
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